La fibromialgia, detta anche sindrome fibromialgica (abbreviazione FM) o sindrome di Atlante, è una sindrome attualmente considerata reumatica idiopatica e multifattoriale che causa un aumento della tensione muscolare, specie durante l'utilizzo degli stessi muscoli, ed è caratterizzata da dolore muscolare e ai tessuti fibrosi (tendini e legamenti) di tipo cronico – diffuso, fluttuante e migrante – associato a rigidità, astenia (calo di forza con affaticabilità), disturbi cognitivi con nebbia cerebrale (“brain-fog”), insonnia o disturbi del sonno, alterazioni della sensibilità agli stimoli.
A giugno 2020, una ricerca italiana ,condotta dal dipartimento di Medicina dell’Università di Verona e Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Genova e pubblicata su Journal of Clinical Medicine, sembra aver gettato le basi per un cambiamento importante nella visione e nell’approccio terapeutico della malattia in quanto è stata riscontrata l’esistenza di fattori autoimmuni alla base della stessa.
Quindi, alla luce di queste nuove evidenze scientifiche, la fibromialgia potrebbe essere considerata una malattia autoimmune.
Per quanto precede, nel mio ambulatorio per curare tale malattia prescrivo rimedi della medicina complementare ed effettuo trattamenti con Biorisonanza Bicom al fine di modulare il sistema immunitario e migliorare la sintomatologia accusata, associando specifici prebiotici e probiotici dopo aver effettuato il test per analizzare il microbiota intestinale.